martedì 20 aprile 2010

STATI UNITI E UNIONE EUROPEA a confronto

STATI UNITI E UNIONE EUROPEA, A PALAZZO MEDICI, UN CONFRONTO SUI SISTEMI EDUCATIVI E FORMATIVI
L’Assessore Elisa Simoni: “Occorre riflettere su come le reti di conoscenze e lo scambio di esperienze tra realtà diverse possa essere traino per lo sviluppo del nostro territorio”
 Organizzato dalla James Madison University e dalla Provincia di Firenze, si è tenuto il 20 aprile nella sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi un simposio sull’istruzione universitaria e sui rapporti fra Unione Europea e Stati Uniti di America. L’incontro ha voluto mettere a confronto i rappresentanti di università e di istituzioni, anche politiche, che operano nel settore dell’istruzione universitaria sia su questa che sull’altra sponda dell’Atlantico. Con il Vice-Governatore della Virginia William Bolling, l’Ambasciatore Giovan Battista Verderame, il Consigliere della Commissione Europea Pier Virgilio Dastoli e molti altri ospiti, il convegno ha evidenziato le caratteristiche e le metodologie dei sistemi educativi e formativi a livello internazionale, attraverso un’analisi comparata del sistema degli Stati Uniti, di cui la James Madison University è protagonista, e le politiche educative dell’Unione Europea, con particolare attenzione al sistema italiano.
La conferenza ha visto numerose relazioni sul tema “Per un rafforzamento dei legami transatlantici, attraverso una condivisione di conoscenze: ruolo dell’ istruzione di terzo livello  negli stati uniti e nell’unione europea”. In cartellone anche gli interventi di due studenti, uno dell’Università degli Studi di Firenze, l’altro della James Madison University a Firenze, per riferire sulle diverse esperienze di apprendimento.

“Abbiamo deciso di ospitare e sostenere con forza l’iniziativa perché ci sembra un momento alto e interessante di confronto su una leva strategica per lo sviluppo culturale ed economico anche del nostro Paese” afferma l’assessore alla formazione e al lavoro della Provincia, Elisa Simoni. “Gli scenari entro cui confrontarsi hanno una dimensione sempre più vasta che non si limita all’Europa ma va oltre Oceano. La Provincia, pur non avendo competenze dirette sull’Università, può comunque essere soggetto promotore di un dibattito in questo senso e ci è sembrato interessante riflettere su come le reti di conoscenze e lo scambio di esperienze tra realtà diverse possa essere traino per la crescita dei nostri cittadini e per lo sviluppo dei nostri territori”.

“Una delle più grandi sfide che l’Europa e gli Stati Uniti devono affrontare oggi – ha commentato il Vicegovernatore della Virginia William Bolling - è riuscire a rimettere in moto l’economia e  creare nuovo lavoro. In questo senso, il ruolo più importante dei college e delle università è dare agli studenti gli strumenti e le conoscenze necessarie per poter diventare nuovi professionisti e creare un nuovo spazio di mercato”. “Le università  - ha poi concluso - sono di per sé un veicolo per lo sviluppo economico, contribuiscono alla crescita dell’economia formando una nuova generazione di studenti capaci di dare una svolta positiva per il futuro”.

L’iniziativa rientra nel quadro delle iniziative previste dal progetto sperimentale “Knowledge Sharing” che intende creare, promuovere ed implementare un sistema di rete tra gli istituti universitari, culturali e di alta formazione presenti sul territorio metropolitano fiorentino, mediante una specifica metodologia di sharing, ovvero di condivisione delle risorse accademiche, interne o esterne agli stessi istituti partners. Un modello di collaborazione culturale che a Firenze coinvolge la James Madison University, il Conservatorio di Musica “L. Cherubini”, l’Accademia della Crusca, l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche, la Middlebury College School in Italy, l’International Studies Institute, l’University of Connecticut Florence Program  e  Palazzo Spinelli per l’Arte e il Restauro. 
Un arcipelago di varie discipline, distinte e separate, ma che mirano a stabilire ponti di collegamento, a offrire ai loro studenti opportunità interdisciplinari.


Ufficio Stampa Provincia di Firenze

sabato 17 aprile 2010

"Storie e leggende nella valle dell'arno"

(Adnkronos) - Antiche tradizioni tramandate oralmente che stanno scomparendo, racconti contenuti in libri e documenti ormai dimenticati, sono ora racchiusi nel libro ''Storie e Leggende nella Valle dell'Arno'' edito da Settore8 Editoria. ''Sguardi'' nella memoria e nella storia. Testimonianze di vita valdarnese spesso raccontate dai protagonisti, in altri casi recuperate in vecchi faldoni d'archivio ingialliti dal tempo da Fulvio Bernacchioni e Laura Bonechi. Storie e leggende della valle dell'Arno che spesso non hanno trovato spazio sui libri, ma che costituiscono la base di una cultura popolare che, con il passare degli anni, rischia di scomparire.
Il libro propone racconti di vita vera raccolti dalla viva voce dei testimoni, che spesso si sono incrociati con i grandi avvenimenti storici. Leggende o aneddoti tramandati oralmente o dalle cronache antiche. L'opera e' un contributo alla salvaguardia della ''microstoria'' del Valdarno, grazie a ricerche appassionate ed ore ed ore di registrazioni. ''Storie e Leggende della Valle dell'Arno'' non e' solo una rigorosa ricostruzione dei fatti, ma anche un libro ricco di umanita' che vuole trasmettere emozioni e sentimenti dei protagonisti.
E' un volume che costituisce anche un documento linguistico riproponendo certi modi di dire dei nostri nonni, oggi scomparsi dal linguaggio comune. Il volume, per volonta' unanime degli editori e degli autori, e' stato stampato su carta riciclata di qualita' superiore, con un incremento dei costi ma anche con la convinzione che ogni piccolo passo verso la sostenibilita' ambientale possa contribuire ad un futuro migliore per le giovani generazioni.

venerdì 16 aprile 2010

LA REALTA’ ESISTE ANCORA

LA REALTA’ ESISTE ANCORA
In mostra nella Limonaia di Palazzo Medici Riccardi l’opera di Carlo Bastiani

bastiani 2.jpgE’ stata presentata oggi la mostra che sarà ospitata dal 17 aprile al 1 maggio alla Limonaia di Palazzo Medici Riccardi. Protagonista l’opera di un artista fiorentino, Carlo Bastiani, che rappresenta nelle sue tele una continua riflessione politica e sociale. Alla conferenza stampa ha preso parte Marco Fagioli, critico d’arte e curatore della mostra.
L’opera e la biografia di Carlo Bastiani si muovono sincronicamente. Ogni sua tela, ogni suo impulso artistico prende vita a partire da un dialogo con la realtà storico-politica in cui vive. Fin dal 1966, all’età di 16 anni, fonda con altri pittori la galleria “Il Fondaccio” dove si parla d’arte e si fa arte. Di questo periodo sono i paesaggi valdarnesi, nei quali inizia a delinearsi il cromatismo emotivo che rimarrà un elemento caratterizzante nell’opera del pittore fiorentino.
Nel 1968 frequenta l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Questo momento storico è molto importante nella formazione di Bastiani, che rimarrà ‘fedele alla linea’, condividendo sempre l’esigenza sartriana sessantottina dell’ “immaginazione al potere”, schierandosi contro le riletture dei detrattori del movimento. Gli anni Settanta vedono in Bastiani non solo un acuto osservatore ma un artista che con le proprie opere si fa attivista politico. Negli anni Ottanta fonda, con altri artisti fiorentini, il collettivo Neosituazionista che, in linea con la poetica del movimento originario e con il pensiero di Debord, agisce direttamente sul contesto urbano, attraverso performance e installazioni nell’area fiorentina. Nel 1998 il Situazionismo di Bastiani assume una connotazione politico-ambientale, schierandosi contro la speculazione edilizia e la distruzione dei paesaggi tradizionali. In questo periodo espone a New York e nel contesto della Biennale di Venezia. Prende parte anche a numerose mostre in Italia e all’estero. Fonda in questi anni il movimento XL’A, cioè Per L’arte Contemporanea, organizzando performance nei giardini pubblici.
La mostra presentata offre una panoramica di tutto il percorso artistico di Bastiani, lasciando emergere la dura critica che fin dagli anni Sessanta l’artista rivolge ad un mondo umano poco attento all’uomo e alla Terra ed offrendo una via d’accesso all’interiorità del pittore.     Dott.ssa Agnese Fedeli - Florence Multimedia

“A MAGGIO GLI STATI GENERALI DEL CENTRO ITALIA”


San Miniato al Monte
BARDUCCI E ROSSI INCONTRANO I PARLAMENTARI
“A MAGGIO GLI STATI GENERALI DEL CENTRO ITALIA”
Il Presidente della Provincia di Firenze: “Dopo le recenti dichiarazioni della Lega Nord
è necessario che le regioni virtuose dell’Italia centrale facciano sentire la propria voce
per evitare la penalizzazione del nostro sistema socio-economico”
Il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci e il nuovo Governatore della Toscana, Enrico Rossi, ieri pomeriggio hanno incontrato, al Senato, una rappresentanza del coordinamento degli amministratori e dei parlamentari eletti nei territori dell’Italia centrale.  L’incontro è servito a mettere a punto i temi che saranno approfonditi nel corso degli “Stati Generali  del Centro Italia” che si terranno a Perugia a fine maggio, con una serie di workshop tematici, articolati sui temi della piattaforma contenuta nel Patto di Cagli: federalismo fiscale ,infrastrutture, crisi economica. “Dopo le recenti dichiarazioni di esponenti di spicco della  Lega Nord – ha sottolineato il Presidente Barducci – è necessario che le regioni virtuose dell’Italia centrale facciano sentire la propria voce per evitare la penalizzazione del nostro sistema socio-economico e per tutelare il nostro modello di efficienza solidale”. Un concetto ribadito dal Presidente della Regione,  Enrico Rossi, secondo il quale “occorre salvaguardare l’unità del Paese. Il rischio è che, con il federalismo fiscale, il nord si accaparri tutte le risorse. Altro tema è la difesa del sistema socio-economico virtuoso e basato sulle piccole e medie imprese”.
All’incontro romano con i parlamentari del Centro Italia erano presenti anche: il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi; Matteo Ricci, Presidente Provincia di Pesaro e Urbino; l’assessore al Bilancio della Provincia di Roma, Antonio Rosati e la Presidente della Regione Umbria,  Catiuscia Marini.
 Ufficio Stampa Provincia di Firenze

La Poesia di Miguel

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